Carta
I.G.M. F 32 III SE, scala 1:25.000; Kompass
n°91 "lago di Como-lago di Lugano, scala
1:50.000
Quota 276 m.s.l.m., perimetro 3 km.
circa. Si trova in provincia di Como
tra il lago omonimo ed il lago di Lugano
(o Ceresio). Si raggiunge lungo la S.P.
340, direzione est-ovest, che collega
gli abitati di Porlezza e Menaggio.
Salvaguardato dalla Riserva Naturale
del Lago di Piano, il bacino e' il risultato
del modellamento dell'azione glaciale
che formo' il lago di Lugano, da cui
e' stato separato in seguito ad alluvioni
dei corsi d'acqua locali dalla Valcavargna
(torrente Cuccio) e dal monte Galbiga.
Ben alimentato dal bacino circostante
(torrente Civagno ed altri minori),
ha un consistente deflusso, facilitato
dall'unico emissario di grande portata,
il canale Lagadone che si versa nel
Ceresio.
Splendidi riflessi
invernali
L'imbarco risulta agevole dai campeggi
attrezzati lungo la strada e da un pontile
con spiaggia attrezzata dall'ente gestore
della riserva naturale. Un ulteriore campeggio
e' situato sulla riva meridionale.
Sul lago incombe l'imponente fiancata
del monte Galbiga che, insieme alla
scarsa presenza di costruzioni (esclusa
la riva nord, dove peraltro la presenza
della strada risulta molto discreta)
ne aumenta il fascino.
Pur essendo di piccole dimensioni (si
puo' tranquillamente girare in un'ora),
presenta diversita' di paesaggi sulle
sponde; dai tipici canneti in cui si
nasconde la fauna locale, alle sponde
alberate con verdi prati sullo sfondo,
fino alla grande rocciosa penisola protesa
da ovest nel lago e sulla quale gli
alberi sono fortemente radicati fra
una roccia e l'altra lasciando pendere
in acqua i rami.
La penisola e' una pendice del Mont'Isola
o Castel San Pietro, un piccolo rilievo,
una volta completamente circondato dalle
acque del lago, su cui sorge il borgo
di Castello di Carlazzo (cosi' chiamato
dai resti del borgo fortificato del
periodo comunale).
La cristallinita' ed il colore verde
dell'acqua e' un altro elemento piacevole
in questo bacino naturale. La presenza
di un sentiero ciclo-pedonale che segue
il perimetro del lago ne fa meta di
gite in mountain bike o passeggiate
a cavallo dalle aziende circostanti.
Un interessante punto attrezzato per
picnic ma anche dotato di vicino ristorante
si trova alla prima deviazione a destra
venendo da Porlezza. Qui, su un soleggiato
pontile in legno si gode la vista del
lago e del fondale boscoso del monte
Galbiga.
Galleria di alberi sul
canale Lagadone
Di
fronte al pontile si trova la Casa della
Riserva (Centro Visite della Riserva
del Lago di Piano) aperta tutto l'anno
(lun-mar-sab 9.00/12.00 e mer 14.00/16.00).
La Casa offre un'ampia sala didattico-museale
con vetrine, pannelli ed acquari. Si
organizzano visite guidate nell'oasi,
a piedi (tra marzo e ottobre la terza
domenica del mese) e a cavallo (la quarta
domenica del mese). Si noleggiano inoltre
barche a remi e MTbike. Attenzione pero'
a non superare con i natanti gli allineamenti
posti nella fascia orientale del lago
(pali infissi in acqua con tabelle azzurre)
in quanto zona di riserva integrale.
(notizie gentilmente fornite da Vincenzo
Perin, per la Riserva del lago di Piano)
Il canale Lagadone si diparte rettilineo
dal lago e siaddentra in una galleria
di rami che lo accompagna per tutto
il tragitto fino al Ceresio. Purtroppo
il percorso comincia a perdere interesse
quando il canale, prima con sponde naturali,
viene costretto entro argini bassi in
cemento che ne aumentano anche la velocita'
Alcuni punti pericolosi sono un filo
spinato teso da sponda a sponda a poca
altezza dall'acqua (oltretutto risulta
anche poco visibile mascherandosi con
le sterpaglie che si riversano sulle
sponde) prima del secondo ponte che
si incontra ed una cascata di circa
2 metri appena dopo il ponte della strada
che da Porlezza porta ad Osteno.
Si consiglia di imbarcarsi nel canale
solo per un primo tratto rettilineo
per godere, al ritorno, della vista
del lago incorniciato dalla galleria
di rami soprastante.