Carta
Kompass n°106 "lago d'Iseo, Franciacorta",
scala 1:50.000. Quota 340 m.s.l.m., perimetro
12 km. circa, superficie 2,3 kmq.
Situato in provincia di Bergamo fra
il capoluogo ed il lago d'Iseo. Si raggiunge
lungo la S.S. n°42 Bergamo-Lovere che
costeggia il lago ad ovest; il lato
est e' percorso da una strada che collega
le localita' di Casazza ed Endine Gaiano.
Il lago ha forma allungata e si estende
nella val Cavallina in direzione sud-ovest/nord-est;
si presenta fortemente incassato nella
stretta valle fra rilievi che raggiungono
i 1300 m. e costituiscono uno sfondo
molto verdeggiante allo snodarsi del
percorso lacustre.
Panoramica del
lago
Pur
essendo di piccole dimensioni, il lago
non si percepisce nella sua totalita'
ma lo si scopre man mano che lo si percorre.
Affluenti sono numerosi torrenti ed il
canale proveniente dal vicino piccolo
lago di Gaiano (posto ad est). Emissario
e' il fiume Cherio che finisce la sua
corsa gettandosi nell'Oglio.
Sulla punta sud-ovest del lago si sbarca
sulle rive erbose appena dopo il fiume
Cherio seguendo una strada sterrata
sulla destra provenendo da Bergamo.
In localita' Spinone al Lago altra possibilita'
di imbarco presso il lungolago attrezzato
ed il centro nautico. La riva e' costituita
da prati fino alle sponde, salici piangenti
e sporadiche abitazioni.
A Spineda si trova un altro centro nautico;
questo tratto sud del lago e' particolarmente
frequentato da windsurf e pedalo'. Le
rive si fanno inaccessibili perche' scoscese,
caratterizzate da canneti e con i pochi
prati visibili che appartengono ad abitazioni
private sulle sponde. L'acqua e' di un
colore verde scuro ma non appare eccessivamente
torbida.
A Madrera si incontra un altro punto
di noleggio imbarcazioni mentre continuano
le rive scoscese ed i canneti.
A Perlisa un altro punto di noleggio
pedalo' adiacente ad un giardino pubblico
con accesso al lago.
La riva orientale e' meno abitata, le
rive si fanno meno scoscese ma maggiormente
ricoperte di canneti che ne impediscono
l'accesso fino ai giardini attrezzati
di S.Felice al lago.
Superata una punta con canneti si giunge
a Monasterolo, il maggior abitato sul
lago, con giardini pubblici attrezzati
lungo il lago.
I canneti ci accompagnano al fiume Cherio,
percorribile per alcuni tratti fino
ad incanalarsi poi con sponde artificiali
di sasso ed inaccessibili in localita'
Casazza.
Il lago non presenta grande interesse
per il canoista se non per il paesaggio
montano che scorre e cambia prospettiva
lungo il percorso e per l'osservazione
della fauna frequentatrice dei canneti.
Il vento infine puo' farsi sentire molto
forte a causa della stretta valle ma,
data la conformazione del lago, si riesce
a navigare spesso coperti dalle sponde.
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