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2

 

 

6 - dalla chiusa Auvignon a Le Mas d'Agenais
Esempi di stile neoclassico fronte porto ad Evdilos

30 Luglio - 30 km. - 6 chiuse.

Riparto di buon mattino ringraziando ancora l'eclusier e ributtandomi nel canale in una giornata fresca e tersa.
Faccio una tirata fino a Buzet, il paese del vino, non tanto per assaggiare il prodotto, che mi stroncherebbe le braccia, quanto per vedere il paese e cercare una doccia al porto canale.
Due delusioni: il porto canale non ha servizi ed il paese non è molto interessante a parte la chiesa, preceduta da una bella scalinata realizzata all'interno di una piazzetta alberata, e numerose rivendite di vino lungo la strada che lo attraversa.

La spiaggia di Marseillan Plage
La campagna

Proseguo per pranzare a Damazan, paese una volta fortificato posto appena in rilievo sul canale. Attracco al porto canale ed entro in paese.
Anche questo è sviluppato su un asse principale con strade perpendicolari e con una piazza centrale caratterizzata dall'edificio del municipio con il portico a grossi archi al piano terreno, utilizzato per il mercato coperto, e la scala di accesso al primo piano.
Sul perimetro della piazza c'è una serie di casette a portici in pietra con le facciate intonacate a colori vivaci.

La spiaggia di Marseillan Plage
Facciate policrome nella piazza centrale di Damazan

Sotto i portici mi siedo ad un bar-ristorante dove ordino una enorme insalata di mare come vedo che ordinano praticamente tutti i commensali del posto: insalata, tonno e enormi gamberi.
Strano, ma spesso nei paesi ho trovato numerose pescherie; nel paese precedente si pubblicizzavano le mules nei menu dei ristoranti, probabilmente sarà l'avvicinarsi all'oceano con tutti i suoi prodotti.

Mentre mangio ripenso alla persona che ho visto a Buzet intenta nei doveri di una professione molto importante per far sì che le municipalità possano mantenere tutte le aiuole fiorite che si vedono in ogni angolo: l'innaffiatore comunale, che gira con un camion ed una grossa botte d'acqua fermandosi davanti anche alla più piccola aiuola per innaffiarne i fiori.

A tavola finalmente assaggio il vino del posto, un Buzet/Le Lys del 2003, rosso molto corposo servito freddo in modo da smorzarne la forza. Mi aprono una bottiglia facendomi capire che posso consumarne anche un solo bicchiere, che è quello che farò data la gradazione di 13,5% che temo sarà una botta tremenda per le braccia!
Beh! Il paese merita una visita (peccato pero' che la chiesa sia chiusa) anche solo per tornare al bar-ristorante per un buon Buzet 2003.
Di quella che doveva essere la cinta muraria restano solo alcune torri circolari, di cui una intonacata ed ora probabilmente utilizzata come abitazione.

La spiaggia di Marseillan Plage
Casa a graticcio con murature in terra e paglia a Damazan

Faccio una tirata per arrivare a Le Mas d'Agenais dove c'è tanto di porto della Crown Line che affitta house-boats ma, arrivando alle 18.00, le docce sono già chiuse! Faccio un sopralluogo per vedere se la chiusa è facilmente trasbordabile e mi trovo di fronte ad alcune coincidenze incredibili: dovrei passare con un kayak di 3,80 metri su carrello per una stradina stretta, in curva, in salita, con marciapiede e che costituisce anche l'accesso al ponte carrabile sul canale! Decido di fermarmi qui e vedere domani mattina come fare.

Vedo sulla destra del canale la Garonne che si può raggiungere da una stradina sterrata, vado a vedere se sarebbe possibile tentare di scendere il fiume da questo punto, poi mi ricordo di aver visto l'insegna di un canoa club all'inizio del paese e mi ci fiondo per chiedere informazioni sulla navigabilità del fiume. Purtroppo è chiuso e sono costretto ad aspettare domani mattina per vedere se apre.

Tornando al kayak, lasciato ormeggiato sul bordo del canale, scopro un portico con servizio igienico e doccia fredda ma gratuita e ne approfitto subito, poi monto la tenda su un prato a lato del canale vicino ad una barca a vela con problemi meccanici.
Nello spazio fra me e la barca a vela si infila intanto una barca a noleggio che si ferma per la notte in attesa di passare la chiusa.

Insomma, lo spazio sulla sponda del canale è largo circa due metri, poi inizia un'erta sponda fitta di rampicanti. I tipi della barca, una bella famigliona di almeno dieci elementi scarica un tavolo, dieci sedie e occupa proprio i due metri di spazio che mi separano dal kayak.
Fatta la doccia, passo giusto giusto fra gli schienali delle sedie ed i rampicanti per andare a sistemare tenda e kayak per la notte.

La spiaggia di Marseillan Plage
Campo lungo il porto canale di Le Mas d'Agenais

Poi entro in paese per cercare qualcosa da mangiare dato che mi è rimasta solo una brioches. Il paese si trova su un rilievo sopra il canale, con un bel portico in legno per il mercato nella piazza principale e la chiesa naturalmente chiusa vista l'ora tarda. Tutto intorno è il deserto, tranne un bar a cui non mi avvicino per timore di beccarmi qualche malattia.

La spiaggia di Marseillan Plage
Il portico del mercato coperto a Le Mas d'Agenais

Giro per tutto il paese fino a che, nella via di fianco al bar, in un anonimo portone vedo l'insegna invisibile di un ristorante. Entro, vedo gente seduta nel giardino interno e mi rassereno nella speranza di aver trovato un posto alla buona dove poter cenare.
Sbagliato! Si tratta invece di un ristorante di lusso medio alto, non si cena affatto in giardino (peccato!) ma in una bella sala degli specchi con tanto di tovaglie, bicchieri e bicchierini, e mi rendo conto che il mio abbigliamento con pantaloncini corti tagliati e T-shirt non è proprio l'ideale.

La ristoratrice (che poi ho scoperto essere molto gentile e di origini italiane) mi squadra, chiede in quanti siamo, quando rispondo che sono da solo mi squadra ancora e parla con il cuoco per sapere probabilmente se c'è ancora cibo per sfamare il disgraziato turista!
C'è, quindi entro nella sala, mi siedo vergognandomi della mia tenuta (ci sono altri quattro commensali di mezza età e, soprattutto, ben vestiti) e piazzo subito sul tavolo telefonino, carta geografica e taccuino. A questo punto non vengo squadrato più, credo che abbiano paura che sia il traveller della guida Michelin in tenuta da turista straniero.
Comunque mi sento un po' più a mio agio quando vedo che l'aiutante ai tavoli della signora, probabilmente si tratta del figlio, è un ragazzo in T-shirt e jeans.

La cena, finalmente è stata buona pur continuando i problemi con la comprensione della lingua scritta. Pregustavo un melone con prosciutto e mi arriva un mezzo melone ripieno di liquore, volevo un secondo e mi arriva un dessert! Il peggio è che ho ancora più della metà della bottiglietta di Buzet che mi sono tenuto per accompagnare il secondo piatto.
Ad un certo punto la mia condizione di turista malvestito migliora quando entra una compagnia di pesi massimi, immagino da una house-boat, in pantaloncini multicolori e magliette e che riconosco come i miei vicini di tenda sul canale.

Mi stupisce il fatto che nei posti come questo, anche un bel paese, dove i locatori di house-boats hanno le sedi, non siano organizzati con ristoranti o trattorie sul canale, market aperti fino a tardi, invece non c'è niente, si fa addirittura fatica a trovare ristoranti perché non segnalati e quasi nascosti (forse per evitare di essere invasi da queste orde di turisti in mutande).

La spiaggia di Marseillan Plage
Gatto con casetta a Le Mas d'Agenais

Tornando alla tenda dò un'occhiata alla Garonne dal ponte sospeso del paese, c'è una bellissima luna che si riflette nel fiume; vado a vedere il punto di imbarco, molto agevole, e subito mi immagino domani sul fiume con una bella corrente che mi faciliterà il viaggio. Unico punto negativo sono i moscerini che mi stanno assillando sulle sponde di ghiaia.

La spiaggia di Marseillan Plage
La Garonne al tramonto a Le Mas d'Agenais



 

 

 

CANAL LATERAL A LA GARONNE
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Il canale
Toulouse
Montech
Moissac
Chiusa Saint Christophe
Chiusa Auvignon
Le Mas d'Agenais
Castets en Dorthe
Portet
Pausa
La Gironde
Conclusione


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