3 - da Manganitis a Nas
Si riparte al mattino presto indietro verso
Seychelles per fare colazione in solitaria
sulla spiaggia che viene presto raggiunta
dai primi turisti mattinieri.
Colazione a Seychelles
Prima
del nuovo porto di Manganitis si intravede
in un boschetto di pini il piccolo cimitero
del paese e all'interno svetta la chiesa
in pietra con i campanili colorati.
Poco piu' avanti notiamo una valletta,
con il monte Melissa di 1033 metri sulla
sfondo, molto brullo e roccioso, caratterizzata
in alto da una bella macchia di fiori,
di sicuro oleandri, che segnala la presenza
di acqua.
Valle rocciosa
Ad
un certo punto ci si presenta di fronte
un capo con le sembianze di un volto di
un essere soprannaturale, come quelli scolpiti
delle statue dell'isola di Pasqua, che sembra
posto a guardia dell'isola per gli eventuali invasori provenienti dal mare.
La roccia antropomorfa
a sud dell'isola
La
costa prosegue sempre rocciosa ma con forme
splendide.
Rocce a riva ed all'interno
Passato
il capo che nasconde il paese di Trapalo,
si vede capo Psalida.
Trapalo e' un paese di poche case con
un molo, una spiaggia in ciottoli e massi
con una valle molto verde all'interno
e la strada sterrata che prosegue oltre
sul capo.
Karkinagri e' un bel paesino costruito
sulla costa rocciosa caratterizzata da
numerosi grossi massi di forma arrotondata,
ha una piccola spiaggia di ghiaia ed il
porto che e' stato realizzato con frangiflutti
di massi, come quelli della costa, ed
elementi in cemento in posizione ben riparata
dal vento che viene giu' dalla montagna.
Il paese di Karkinagri
Il
centro dell'abitato e' una bella piazzetta
ombreggiata dai tamerici e con i tavolini
delle taverne disposti con vista sul mare.
Essendo attraversato da un torrente invernale,
ci sono due ponticelli che collegano la
piazza alberata con la strada del porto
e che arricchiscono gli elementi architettonici
che compongono il luogo.
Karkinagri e' un buon posto tranquillo
dove fermarsi a mangiare all'ombra della
piazza con il mare come orizzonte.
Unico inconveniente la presenza massiccia
di vespe (>>foto)
che si aggirano sui piatti (soprattutto
quelli di pesce) e che sbocconcellano
le pietanze senza ritegno.
Interessante il metodo usato dai ristoratori
per cacciare le indesiderate avventrici:
un po' di caffe' macinato, in un cartoccio
di carta argentata, a cui si da fuoco.
Il caffe' brucia lentamente provocando
un denso fumo, non fastidioso, che pero' allontana
le vespe.
A proposito di pesce, siamo tornati pochi
giorni dopo a pranzo nella stessa taverna
per rigustare un buonissimo polipo alla
griglia.
Capo Psalida e' un gran roccione bianco
enorme eroso dall'acqua e dal vento e
costituisce il punto piu' a sud dell'isola.
Girata la punta c'e' capo Papas con il
faro in alto e la chiesa di Ag. Georgios
in basso, costruita su una spiaggia di
grossi ciottoli, molto scomoda.
La chiesa di Ag.Georgios a capo Papas
La
costa ora e' completamente rocciosa, senza
approdi tranne che in pochi punti, e si
fa sentire forte il vento proveniente da
nord.
Grotta sulla costa ovest
Verso
Kalamos c'e' un piccolo fiordo, dopo un
roccione, con uno scivolo per tirare in
secco le imbarcazioni e raggiunto da una
strada sterrata.
Prima del monastero di Evangelistrias
c'e' una grotta abbastanza profonda sotto
un roccione bianco posto in diagonale
sull'acqua.
Un'altra grotta nella costa
rocciosa
Evangelistrias,
il monastero e' quasi invisibile dal mare
se non per il tetto in pietra, la croce
e la campana che spuntano dalle rocce.
Appena dopo c'e' una baietta con un punto
per tirare in secco le barche ed un accesso
pedonale.
La prima spiaggia di questa costa si trova
a Nanouras, formata da un torrente che
scende dalla profonda valle retrostante.
Spiaggia a Nanouras
Ci
sono poche abitazioni, una chiesa in alto
sulle rocce e la spiaggia di sabbia grossa
con qualche sasso.
Sulla sinistra c'e' un molo in cemento,
qualche barca in secca, nessuna taverna
e l'accesso alla spiaggia dalla strada
soprastante.
Si giunge infine a Nas, un altro punto
meritevole di essere visitato e per piantare
il campo per la notte.
Il fiordo di Nas al tramonto
La
spiaggia e' protetta all'interno di un piccolo
fiordo e si nota proprio quando si e' all'imboccatura
rocciosa.
La spiaggia e' di ciottoli, ambientata
molto bene fra due promontori rocciosi
in granito caratterizzati da forme arrotondate.
La spiaggia di Nas
All'interno
c'e' un canneto che rivela la presenza di
un fiume con gran quantita' di acqua stagnante.
Si fa del campeggio libero all'interno
del canneto, sul lato destro del piccolo
fiume, mentre sull'altro lato c'e' un
terrapieno con i resti del tempio di Artemide
(dove alcuni non disdegnano di dormire
stesi con sacco a pelo sulle storiche pietre).
Alcune taverne e camere in affitto sono
situate sulle alture all'intorno con bella
vista (>>foto)
sulla spiaggia e sul tramonto.
Il fiume nasce da una
gola rocciosa(>>foto)
sul fondo della valletta con rocce da
cui, anche nel periodo estivo, scorre
acqua i buona quantita', almento abbastanza
da permettere a chi fa del campeggio libero
di farsi una doccia.
Al di sotto di queste rocce si formano
dei laghetti alberati che costituiscono
l'ambiente ideale per piantare una tenda.
Merita fermarsi per la notte a Nas per
godersi un bellissimo tramonto.
Per la cena non c'e' che scegliere fra
le taverne soprastanti, mentre per la
notte, fino ad una certa ora, viene accesa
una potente e fastidiosa lampada che illumina
completamente la spiaggia.
Comunque una volta spenta la luce si puo'
tentare di addormentarsi fra le chiacchiere
ad alta voce dei gruppetti di ragazzi
che si sono formati intanto in spiaggia.
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