2 - da Fanari a Manganitis
La spiaggia esposta in pieno ad est fa
si' che il sole del mattino scaldi il
sacco a pelo e costringa ad alzarsi per
rimettersi in viaggio, dopo una breve
colazione.
Proseguendo per Kerame la costa e' rocciosa
con piccole spiaggette e parecchi scogli
affioranti che rendono difficile anche
lo sbarco in canoa.
La costa a Petradia con
Fourni sullo sfondo
Molto bella la vista di Fourni e di Samos,
a pochi chilometri di distanza, che si stagliano contro il cielo di un azzurro chiarissimo.
Passato il primo capo dopo Fanari, c'e'
la spiaggia di Kerame, paese costituito
solo da poche case con una chiesa ed una
piazzetta alberata sul mare. La strada
ricomincia a correre proprio sulla costa.
Nel tratto di costa fino a capo Nealia
ci sono parecchie spiaggette di ciottoli
bianchi, alcune raggiungibili da terra
con strada sterrata ed altre semplicemente
incastonate fra massi caduti in mare,
tutte comunque senza un filo di ombra.
Spiagge a Onifi
Girato il capo c'e' una bella spiaggia di
ghiaia con fondo sassoso spezzata da alcuni
massi che sono rovinati in mare.
Therma ha un porticciolo con barche di
pescatori ed una spiaggia divisa in due
da un piccolo molo.
Il paese di Therma
Il paese, di poche
case radunate nella baietta e nella valle
retrostante, ha parecchie taverne sul
mare, una spiaggia di sabbia proprio nel
porto ma con acque pulite.
Si notano i grossi e mal tenuti stabilimenti
termali che si ergono sulle casette del
paese, oltre ad una bella casetta
(>>foto)
arroccata su muraglioni in pietra proprio
all'ingresso del porto.
All'inizio del molo inoltre si trova l'accesso
alla grotta con fonte di acqua calda e radioattiva.
Appena passata la punta oltre Therma,
una piccola spiaggia di ghiaia bianca
inserita sotto un arco di roccia guarda
direttamente sul vicino porto di Ag. Kirikos.
Spiaggia appena dopo Therma
Ag. Kirikos e' il porto principale dell'isola,
il paese e' piuttosto grande e sviluppato
dal porto verso le alture circostanti.
Ha un molo separato per traghetti ed un
porto per imbarcazioni turistiche e di
pescatori.
Parecchie sono le taverne sul porto e
la spiaggia del paese, non molto bella
ma dotata di doccia pubblica, si trova
appena dopo il grande molo con il monumento
(>>foto)
dedicato ad Icaro, simbolo dell'isola.
Attenzione si deve porre nell'attraversamento
del porto all'altezza della fine del molo
per il forte vento che spesso soffia dalla
valle verso il mare e si incanala proprio
sulla bocca del porto colpendo con raffiche
la canoa di lato.
Si susseguono varie spiagge non belle
in grossi ciottoli con la strada che corre
subito a ridosso della costa.
Prima del promontorio di Therma Leukadas,
dove si scorge appena all'interno un enorme
complesso alberghiero in abbandono, c'e'
un punto della costa rocciosa dove i massi
sono stati disposti a semicerchio intorno
ad una scalinata in pietra e ad una piccola
costruzione in pietra diroccata.
Le terme in mare a Therma
Leukadas
In questo punto sgorga dalla spiaggia
acqua termale ad alta temperatura.
La disposizione delle rocce sulla riva
crea una sorta di piscina in cui le acque
eccessivamente calde si mescolano all'acqua
del mare permettendo di fare il bagno.
Purtroppo lo sbarco in canoa risulta piuttosto
difficoltoso a causa dei grossi massi
di granito dalla superficie abrasiva.
Continuano alcune spiagge di ciottoli
non belle.
All'altezza della chiesa di Evangelistrias
c'e' un grosso molo frangiflutti e una
torre in pietra, realizzata a gradoni,
unita alla costa scoscesa da un arco.
Costruzione a gradoni in
pietra
Il paese di Xilosirtis, sviluppato all'interno,
ha una bella spiaggia di ciottoli bianchi,
molto ombreggiata ed un piccolo molo raggiungibile
dal paese con un erto sentiero pedonale.
Qui mi raggiunge Massimo per accompagnarmi
nel resto del viaggio.
Nella baia seguente si nota un cimitero
proprio sulla costa, poi il piccolo paese
di Livadi con una spiaggia di ciottoli
ed un porticciolo.
Dopo la punta comincia un tratto di costa
di roccia bianca con alcune grotte di
piccole dimensioni.
Alcune grotte verso Skourdouliari
Prima dello scoglio Nikaris c'e' un fiordo
all'interno di alte rocce bianche, un
porto sicuro in caso di maltempo giusto
per un paio di canoe.
L'ingresso del piccolo
fiordo
Dopo lo scoglio si apre un'altra insenatura
molto bella, sempre con rocce bianche a
strapiombo e con una piccola grotta.
Alcuni impetuosi torrenti invernali formano
profonde gole con lo sfondo del roccioso
monte Atheras che ha le sembianze degli
alti costoni del Grand Canyon.
La costa rocciosa
Una bella spiaggia in ciottoli bianchi
si trova purtroppo in posizione pericolosa
sotto un'alta costa franosa a picco, proprio
a fianco di un'altra spiaggia su cui pero'
sono gia' rovinate le rocce soprastanti.
Spiagge in posizione critica
Ogni tanto si notano puntini saltellanti
di roccia in roccia su pareti quasi verticali.
Sono capre che, con i loro piccoli, si avventurano
in luoghi incredibili in cerca di qualcosa
da mangiare.
Archi e grotte nella costa
rocciosa
Una grossa grotta, ostruita da enormi
massi crollati che hanno aperto una seconda
entrata, si trova proprio sotto ad un'altra
grotta situata nella montagna soprastante.
Grotta vicino a Seychelles
Appena dopo appare la spiaggia chiamata
Seychelles per il colore turchese che
assume l'acqua grazie al fondale di bellissimi
ciottoli bianchi.
La spiaggia e' un altro punto imperdibile
dell'isola, si staglia sotto uno sperone
di roccia verticale con il biancore dei
ciottoli e le forme incredibili dei massi
di granito che cominciano a caratterizzare
la costa da questo punto in avanti.
La spiaggia di Seychelles
al mattino
Nonostante le piccole dimensioni ed il
difficile accesso dalla strada con un
sentiero roccioso molto impegnativo, e'
sempre strapiena di gente che si ferma
fino a tardi.
Di fianco alla spiaggia si puo' raggiungere
una profonda grotta superando a nuoto
una piccola punta.
Si notano ora, inframezzati ad arbusti, conformazioni rocciose di
granito delle forme piu' disparate, originate
dalla forza del vento e del mare che scavano
questi enormi massi arrotondati fino a
farli assomigliare a gusci di uova spezzati.
La costa rocciosa verso
Manganitis
Manganitis si sviluppa sulla costa rocciosa
ed ha un piccolo porticciolo che si mimetizza
fra le rocce, mentre c'e' un nuovo porto
piu' avanti con frangiflutti in cemento.
Il porticciolo ha delle conformazioni
rocciose arrotondate che sembrano l'ideale
per passarci la notte, scopriro' invece
la mattina dopo che proprio qui ho microforato
il materassino gonfiabile.
Campo nel porticciolo di
Manganitis
Dopo avere tirato a secco la canoa ci
cambiamo nella apposita cabina pubblica
della spiaggia del porto e visitiamo il
paese che non presenta grandi attrattive,
se non la chiesa che costituisce il fulcro
dell'abitato.
Ceniamo in una delle taverne in paese
e ci sistemiamo per la notte.
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